Mentre dormi accadono un sacco di cose tutto intorno.
Mamme e papà (ma anche nonni e zii) ti danno l'ultimo bacio della Buonanotte, e può capitare che si addormentino ancor prima di dire "A nanna, amore mio!", o che non riescano a chiudere occhio per quell'ultima terrificante storia che ti hanno letto da Storie del terrore da un minuto. Allora è compito tuo infilarti nel lettone con loro e stringerli forte per scacciare le paure.
Buonanotte - Charly Delwart
A nanna, amore mio! - Astrid Desbordes
Storie del terrore da un minuto - AA.VV
Se il sonno non vuole arrivare, forse sarebbe opportuno preparare quel tè di lacrime che a Gufo piace tanto fare o prendere in prestito un po' di zuppa di verdure dal signor Lepron. È un tipetto sempre molto gentile, e si dice che la sua zuppa sia fatta di sogni (ma nessuno lo sa con certezza: è una ricetta segreta).
Gufo, è ora di dormire - Arnold Lobel
La zuppa Lepron - Giovanna Zoboli
Proprio non riesci a dormire e sei stuf* di contare le pecore o di avere paura del buio? Mentre tu dormi, di notte, tutta una parte di mondo è indaffarata: c'è chi smista pacchi e chi consegna cibo; i dottori curano negli ospedali e i cassieri vendono nei supermercati h24; c'è chi fa il pane e chi torna da una festa; volpi, lepri e gufi sono a caccia e, al polo opposto da casa tua, un altro bambino è a scuola, a farsi una nuotata, o guardare la tv!
Mentre tu dormi - Mick Jackson
Anche nello zoo tutti gli animali son svegli e non hanno nessuna intenzione di dormire da soli. Per fortuna Gorilla trova il luogo perfetto per stare insieme... peccato che al guardiano Joe l'idea non piaccia per niente!
Buonanotte, Gorilla! - Peggy Rathmann
I peluche lasciati Una notte in biblioteca, invece, stanno scegliendo il libro perfetto da regalarti al mattino. Aiutati dai bibliotecari, ovviamente!
Una notte in biblioteca - Kazuhito Kazeki
Hai preso tutto? Sei pronto? Motore, azione... zzzz. Buon viaggio piccolino!
]]>Buon viaggio piccolino - Beatrice Alemagna
Nessuno li nota, nessuno li gratifica, sembrano folli. Si avvicinano alla libreria sempre con lo stesso sguardo di naufraghi che approdano su un'isola abitata da amici.
Eppure più procediamo in questi anni tormentati più è evidente la potenza e la grandezza di questo strumento inventato da uomini e donne più saggi e con più tempo per pensare rispetto a noi.
Leggere, far leggere, vivere una famiglia che supera quella fase "dio come amo i libri per bambini" che contagia le mamme frivole che poi abbandonano il percorso appena i figli hanno l'età per un libro da leggere che comporta lo sforzo di addentrarsi nella seconda pelle del vivere... il raccontare storie.
Le famiglie di lettori sono simpatiche, sono calme, vengono in libreria con un'idea: passiamo del tempo tra i libri. Insegnano ai figli a scegliere, scelgono per loro, costruendo una costellazione di libri che illuminerà il loro cammino. Le famiglie che decidono per questo percorso hanno scherzi e aneddotti legati alle storie. Si interrogano, conoscono la follia della loro scelta ma non ne possono fare a meno.
I ragazzi crescono con un grande alleato, che spesso perdono di vista per periodi più o meno lunghi. Ma che è li, nella tasca, come la bambolina della babayaga, come un amuleto... basterà averne bisogno e la possibilità è aperta: cercare una storia ed entrarci completamente, cuore, corpo e pensieri tutti. Tornare a respirare, trovare soluzioni. Un prezioso dono che ricorda quello delle fiabe.
La magia delle storie non ha nessun momento di crisi, non c'è possibilità di scalfirne la grandezza, la maestosità, bisogna solo avere il coraggio di scegliere la loro via e noi vogliamo fare un grande applauso e dare un grande incoraggiamento ai genitori delle famiglie di lettori.
Noi vi vediamo! Noi sappiamo cosa state facendo per il mondo. Avanti cosi!
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Il danno e la beffa!
Purtroppo solo i librai rimangono inascoltati, nonostante siano state proposte diverse alternative tra cui:
- “Cambiare la data? il ponte del 2 novembre sarebbe stato perfetto.
- Fare entrare anche le librerie per dimostrare la differenza tra vendere quello che si produce e vendere quello che si seleziona, ma cambiare le date.
- mettere una tassa sulle vendite che torni alle librerie, in qualche forma
Nessuno ha neanche accettato di cominciare una conversazione con le librerie.
Per questo chiediamo, a chiunque abbia a cuore il tessuto culturale di Roma, la sopravvivenza delle librerie sul territorio, la possibilità di avere un programma culturale vario e disponibile gratuitamente e localmente ( proposto da tutte le attività che le librerie mettono in campo) di BOICOTTARE la fiera! Il che non significa non andarci o non approfittare del programma e degli incontri, ma di NON COMPRARE: andate in fiera, incontrate i vostri autori preferiti, parlate e conoscete tutti gli editori ed il loro lavoro, portatevi una matita ed il quaderno che vi regaleremo in libreria e segnatevi i titoli più belli.
Portate la lista in libreria, il libraio farà il suo lavoro, ordinerà i libri dall'editore e ve li farà avere sotto casa, incartati e pronti. Se avete preso qualche abbaglio vi aiuterà anche a spendere meglio i vostri soldi.
Gli editori guadagneranno lo stesso dalla vendita del libro, non sarà di nessun danno alle loro entrate e domani, sotto casa, avrete ancora una libreria aperta invece di un bar o un ristorante o una paninoteca.
Pensateci.
La vendita di un libro ha delle sue regole e dei suoi segreti che vorremmo condividere con voi.
Chi ha fatto o fa il libraio (da questo momento in poi, per motivi personali, sarà la libraia) sa di cosa stiamo parlando. Ci sono gesti e movimenti del corpo del “ compratore” che si ripetono molto spesso. Tentiamo di analizzarli.
La relazione tra la libraia per ragazzi e l'adulto è strana. Sono loro che proteggono e tutelano il bambino di cui tu pensi di conoscere i gusti.
Devi quindi lasciar loro credere sempre che sanno meglio di te cosa potrebbe leggere il loro piccolo lettore, anche se capisci benissimo che non conoscono affatto la letteratura per ragazzi e i suoi tesori.
Le prime domande da rivolgere sono: Quanti anni ha? Come si chiama? È un lettore? Qual è un libro che gli è piaciuto tanto? Che passioni ha?
Il libraio detective ascolta attentamente le vaghe risposte che non aiuteranno tanto la vendita quanto la relazione tra la saccente libraia e l’inappuntabile adulto.
Facciamo un esempio. Il bambino ha sei anni, legge da poco, gioca a calcio e gli piacciono gli insetti...
Un libro illustrato è quasi fuori questione, ma il libraio sognatore, che vorrebbe un mondo diverso, propone per primo un albo illustrato, il libro per ragazzi per eccellenza. Sceglie un libro con del testo, con delle figure non patinate, con un argomento che si avvicina il più possibile ai gusti del lettore. Il costo va da 13 ai 18 euro. Sceglie il meglio del meglio! Punta alle stelle!
L'adulto si spaventa. Guarda il libro come se fosse la prima volta che vede una cosa così (…) , se non allunga le mani (gesto legato al desiderio) questo è il segnale che non c'è quasi nessuna speranza di convincerlo...
Quella furbona della libraia capisce che non è stato il prezzo, dato che la mano non si è allungata e non si è ancora parlato di denaro, è stata la paura dell'ignoto.
Mai un adulto darà ad un bambino una cosa che non capisce... come non gli darebbe (e in questo caso è salvifico) un cibo di cui non è sicuro! Il problema è che nel nostro paese il numero degli adulti che non si spaventa di fronte ad un libro illustrato bene, sofisticato nel contenuto, un libro fatto di diverse letture e suggestioni è molto basso. E la paura non è giustificata...comunque.
Se allunga le mani (buon segno solo in questo caso) ma è molto spaventato lo gira e dice “ma costa tantissimo!!! No no”(non è ancora arrivato il suo tempo, ma lo convinceremo!)
La libraia instancabile allora cerca di capire i gusti del suo amico adulto...prova a prendere un libro corto, ma con una storia che ha amato... la racconta con passione, fa capire all'adulto scettico che l'ha letta veramente. Che il suo lavoro è leggere le storie per i bambini per avere l'autorità e la competenza di consigliare senza errore agli adulti che non possono, che non hanno tempo di leggere la letteratura per ragazzi perché hanno tutto il mondo da mandare avanti e quindi sono totalmente giustificati.
La libraia ammaliatrice non lo può dichiarare ma lo deve solo sottintendere. Quindi non si ferma, ne prende un altro e un altro ancora e tutti li racconta gesticolando, cercando le parole giuste. In fondo al suo cuore pensa... può essere che ancora nessuno conosce il dr. Seuss nella sua meravigliosa traduzione italiana? Come può un bambino crescere senza snicci?!”
In questa fase i commenti dell'adulto fanno capire la libraia scalatrice fino a dove può salire. Se i due si stanno simpatici e l'adulto ha smesso di pensare “Ma chi si crede di essere questa snob?!” ed ha iniziato a pensare “Che passione, li ha letti veramente, forse possiamo provare a fidarci” allora la libraia può tornare sui suoi passi e provare di nuovo con l'albo. (Ci vuole molto coraggio però...) oppure fermarsi a questa buona selezione, allontanarsi e seguire le decisioni dell'adulto conquistato. Se si avvicinerà alla cassa con un libro consigliato, il libraia psicologa si complimenterà a lungo con l'adulto amico del cuore per la sua meravigliosa scelta e dispenserà larghi sorrisi sinceri per gratificare e comunicare piacere all'adulto. la libraia è molto contenta che un libro bello arriverà nelle mani di un lettore e sa che l'adulto gratificato lo regalerà con l'entusiasmo di chi ha fatto una scoperta!
Se l'adulto non molla allora la libraia/skipper del mare dei libri vira ancora verso novità. bestseller o rassicuranti libri di personaggi tratti da cartoni.
Qui l'adulto riconosce il cibo e di solito dice “Ah, ecco quello che cercavo!! “ oppure “Erano tutti belli gli altri, grazie, ma questo sono certa che gli piacerà”
C'è anche l'adulto che non si convince neanche a questa restrizione di qualità e ha ancora paura dell'oggetto misterioso, allora la libraia commerciante cerca di tenersi un cliente sperando che tornerà e che la prossima volta riuscirà a fare breccia nel suo cuore, questa libraia assume lo sguardo che dice “ tutti vanno rispettati, io non giudico i tuoi gusti e so perfettamente cosa stai cercando” e da fondo al libro detto “gancio” che tiene per queste situazioni “supereroi, brutte principesse rassegnate rosa e sbrilluccicanti, libri sui pirati con stickers e libri di cuccioli” e qui la selezione e la quantità e qualità varia a seconda di quante volte la libraia si arrende e quanti adulti vuole convertire alla buona letteratura.
Alcuni che avevano, non si sa perché, sfiorato l'idea di comprare un libro, stuzzicati dalla plasticosità delle ultime proposte dicono... mi sa che un libro non è la scelta giusta. E scelgono un gioco.
Messaggio di solidarietà: Cari librai, care libraie, non sentitevi in colpa e non detestate i vostri clienti... avete fatto del vostro meglio
Per fortuna, ovviamente, esistono anche i clienti che si fidano e che si lasciano consigliare e quelli che conoscono perfettamente il fatto loro e scelgono da soli. (tutti quelli che stanno leggendo ovviamente :) )
Esistono molte varietà di clienti diversi e non vogliamo fare di tutta l'erba un fascio, ma quello che abbiamo capito è che sarebbe molto più facile, per noi, se non dovessimo conquistarci questa fiducia, se godessimo della fiducia dei farmacisti, dei fiorai, dei ferramenta, a cui si chiede aiuto sapendo che della materia ne sanno più di noi e di cui si accettano i consigli con gratitudine!
I cui prodotti sappiamo che ci saranno utili, senza dubbio.
Questo è il mondo in cui ci piacerebbe vivere, un mondo in cui il libraio è come un ferramenta.
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La terza sedia è l'invito a sedersi per chi passa e racconta le storie. Qui, sulla frontiera, ne abbiamo collezionate già un po': una signora catanese molto simpatica ci ha raccontato delle sue amiche che “casomai” promettevano cose ma poi non le facevano. “Io sono di stampo vecchio” ci ha detto con il suo bellissimo accento e la sua risata contagiosa. Una coppia di villeggianti invece, ci ha raccontato che apriranno presto una libreria, hanno condiviso con noi progetti e dubbi e speriamo di aver dato loro buoni consigli!
Nino, il nostro dirimpettaio, prende in prestito la sedia perché ha i braccioli ed è decisamente più comoda della panchina.
Paola ci viene a trovare qualche sera e si siede con noi a cena e ci racconta le storie dell'isola e ci presenta gli ospiti del suo b&b Cala Pisana (tutti lettori!) !
Poi c'è Riccardino che si è seduto per una piccola chiacchiera e ora è il nostro assistente ufficiale, non si ricorda bene se deve andare in terza o in quarta ma racconta delle storie bellissime.
Insomma, la terza sedia è libera, ogni storia è benvenuta!
]]>Secondo me gli albi illustrati si possono suddividere in molte categorie! È un gioco che faccio da anni quello di inventare delle categorie, dei gruppi ben distinti, per chi conosce i libri. Per esempio:
Libri meravigliosamente belli, che i genitori medi non compreranno mai ai loro figli (purtroppo)
Libri per i bambini, cioè che si scelgono da soli influenzati dai mass media… (peppa, pimpa pippi.per esempio.)
Libri commerciali facili, che non cambiano niente nella mente e nel cuore…
Di recente ho aggiunto una nuova categoria:
Libri per “grandi”amanti dei libri.
Sono libri per bambini, si trovano solo nelle librerie specializzate per ragazzi sono anzi mascherati da libri per bambini, impossibili da trovare in una libreria dei grandi. I librai “normali” non sanno assolutamente dove metterli!!! Sono però fatti per i genitori e gli adulti. Hanno tematiche complesse e difficili, illustrazioni dense e sofisticate. Per deformazione professionale quando prendo in mano un libro penso “Per chi è questo libro?” Se non trovo una risposta, metto giù il libro… tranne per questi libri qui. Che anche se non conosco la faccia di chi li leggerebbe… devo poterli proporre!
Mi sono fatta l’idea che il grande compito di questi libri, quello che li fa essere speciali è che alimentano l’amore dell’adulto per l’albo illustrato, definiscono una passione e fanno sentire appagato e felice chi ama il libri per ragazzi. Una contentezza che deriva dal conoscere l’editoria per ragazzi e dal saper per propria fortuna, riconoscere questa sofisticata selezione di libri. E’ una gratificazione importante!
L’argomento che questi libri trattano non è da bambini, l’illustrazione non è infantile e i diversi simboli e contrasti che ci sono li rendono leggibile sono agli adulti. Il testo è poco, ma molto profondo e metaforico. Il legame tra le parole e le immagini è sofisticato e pieno di citazioni. La costruzione ed il ritmo del libro sono meravigliose..
Vi farò degli esempi: Nel libro Amiche per la vita, troviamo la storia intesa e profonda di due amiche/sorelle che trascorrono la vita insieme. Leggeri doppi sensi, bagni insieme da adulte, esperienze che solo la vita vissuta ti può far comprendere, sono infilate tra il testo e i disegni.
Il secondo Genitori felici racconta di un padre e una madre e delle difficoltà del rimanere nonostante tutto insieme… “c’erano una volta una sublime principessa e un principe valoroso inseparabili fin dall’istante in cui si incontrarono.. racconta la fiaba da grandi…ci sono paure, fobie rabbie da grandi in questo libro che il bambino non conosce e non deve conoscere…
Ma che l’adulto sperimenta e vive. Lo consiglio a tutti gli adulti che amano altri adulti che amano i libri!!
Entrambe questi libri sono illustrati da Emmanuelle houdart.